Ormai le evidenze scientifiche confermano che fare sport non è utile soltanto al fisico.
Il basket, in particolare, può aiutare a migliorare l’attenzione, la concentrazione e alcune funzioni cognitive fondamentali. In questo articolo esploriamo perché succede, quando è più efficace — a seconda dell’età — e cosa dicono gli studi più recenti, compreso quello dell’Università Milano-Bicocca pubblicato su Psychology of Sport and Exercise.
Lo studio Bicocca: sport d’invasione e miglior attenzione selettiva
Nel luglio 2025, un gruppo di ricercatori guidato da Luisa Girelli dell’Università di Milano-Bicocca, con la collaborazione di altre università (Chieti-Pescara, Pavia) ha pubblicato lo studio “Playing sports to shape attention: enhanced feature-based selective attention in invasion sports players” su Psychology of Sport and Exercise.
Cosa hanno fatto:
- Hanno confrontato giocatori di sport d’invasione (come il basket) con gruppi di controllo che non praticano questi sport in modo agonistico.
- Hanno misurato due componenti dell’attenzione selettiva:
- Feature-based Attention (FBA) — attenzione basata su caratteristiche visive come colore o forma (cioè riconoscere rapidamente elementi rilevanti tra molti stimoli visivi).
- Spatial-based Attention (SBA) — attenzione spaziale, ovvero la capacità di concentrarsi su una posizione nello spazio.
Risultati principali:
- I giocatori di sport d’invasione come il basket hanno mostrato prestazioni significativamente migliori nel compito che misura FBA rispetto ai controlli.
- Hanno anche fatto una verifica con atlete di pallavolo (uno sport non d’invasione): lì non si sono viste le stesse differenze rispetto al gruppo di controllo.
Conclusione dello studio: Praticare sport d’invasione come il basket allena in modo specifico certe abilità attentive visive, soprattutto la capacità di filtrare le informazioni rilevanti da quelle irrilevanti in ambienti visivi complessi.
Benefici dell’attenzione per età
Di seguito come questi benefici tendono a manifestarsi nelle varie fasce d’età, e cosa ci si può aspettare a scuola, nello sport e nella vita quotidiana.
Età | Quali funzioni attentive si stanno sviluppando | Benefici specifici del basket | Applicazioni pratiche |
---|---|---|---|
6-10 anni (età della scuola primaria) | Capacità di sostenere l’attenzione per periodi graduali; attenzione selettiva su stimoli visivi; apprendimento tramite gioco; inizio sviluppo delle funzioni esecutive (inibizione, shift cognitive) | Il basket insegna a mantenere l’attenzione quando molti stimoli distraggono (compagni, avversari, movimenti vari). Allenamento continuo delle decisioni rapite: “Chi è dalla mia parte? Chi invece è avversario?”; sviluppo della coordinazione visivo-motoria. | Miglior rendimento scolastico (leggere, ascoltare, seguire istruzioni), migliori performance nei giochi/attività che richiedono concentrazione, minori difficoltà nel restare concentrati durante le lezioni o nelle attività domestiche. |
11-14 anni (pre-adolescenza / adolescenza iniziale) | Ulteriore sviluppo della capacità di attenzione sostenuta; miglioramento del multitasking cognitivo; gestione dell’attenzione sotto stress / fatica; sviluppo della pianificazione e dell’autoregolazione | In allenamenti più strutturati, con partite, schema tattico, richieste visive complesse, il basket è un contesto ideale per affinare l’attenzione selettiva visiva, le anticipazioni (prevedere il gioco), la reazione rapida. | Migliore capacità di studiare più ore, maggiore livello di gestione delle distrazioni (cellulare, rumore), più efficacia nei compiti complessi, migliore autostima cognitiva. |
15-18 anni / età adulta giovane | Consolidamento delle funzioni attentive complesse; capacità di mantenere attenzione in situazioni di stress, stanchezza; miglioramento della velocità di elaborazione visiva e decisionale | Nel basket a livello più alto, la complessità tattica e le prestazioni elevate richiedono rapidità decisionale, chiarezza visiva sotto pressione, gestione della distrazione, elementi che “allenano” il cervello ad essere reattivo ma anche selettivo. | Vantaggi nello studio universitario o lavoro con richieste multitasking, sostenere attività intense, migliore gestione dello stress, maggior prontezza cognitiva fuori dal campo. |
Limiti e condizioni: cosa serve perché l’effetto si manifesti
È importante sottolineare che non sempre basta “giocare a basket” per ottenere miglioramenti: alcuni fattori giocano un ruolo chiave:
- Regolarità e intensità: nella ricerca della Bicocca, gli atleti erano agonisti, allenati con continuità per anni. I miglioramenti nascono da un impegno ripetuto nel tempo.
- Età di inizio: iniziare già in età precoce aiuta, perchè le funzioni cognitive hanno finestre di plasticità più alte in età evolutiva.
- Qualità dell’allenamento: non basta che sia solo fisico; la componente cognitiva deve essere presente: decisione, percezione, rapidità visiva, gestione di stimoli variabili.
- Contesto educativo: l’ambiente di supporto familiare e scolastico, che favorisca il riposo, un’alimentazione sana, la motivazione (non la pressione), contribuisce molto ai risultati cognitivi.
Perché i genitori dovrebbero considerare tutto questo
- Iscrivere un figlio a basket non significa solo “fargli fare sport per tenerlo attivo”, ma offrirgli un percorso concreto per allenare la mente, migliorare l’attenzione, la concentrazione e la capacità di reagire in situazioni complesse.
- Migliori livelli di attenzione si riflettono anche nella scuola: ascolto in classe, meno distrazioni, maggiore efficacia nello svolgere compiti, miglior rendimento complessivo.
- Lo sport come il basket favorisce anche altri aspetti: disciplina, relazioni sociali, autostima, gestione delle emozioni — tutti elementi che interagiscono con l’attenzione.
In breve: ciò che il basket può fare per l’attenzione del tuo bambino
Giocare a basket può:
- Migliorare l’attenzione selettiva visiva, cioè la capacità di riconoscere subito segnali importanti (maglie, compagni/avversari) ignorando distrazioni.
- Aumentare la velocità di reazione e decisionale — nel gioco e anche fuori dal campo.
- Supportare la capacità di mantenere la concentrazione per periodi via via più lunghi man mano che il bambino cresce.
- Favorire la concentrazione sotto distrazione, proprio perché il gioco richiede concentrazione anche quando ci sono molti stimoli esterni.
Come lo mettiamo in pratica alla Virtus Scuola Roma Basket
Alla Virtus Scuola Roma Basket:
- Proponiamo esercizi che stimolano l’attenzione visiva (giochi con riconoscimento rapido, esercizi con distrazioni).
- Manteniamo allenamenti regolari e con continuità, perché solo l’impegno costante porta risultati cognitivi oltre che sportivi.
- Proponiamo corsi di avvicinamento al basket già dai 3 anni, proprio perchè crediamo nel valore aggiunto di un approccio precoce a questo sport.
- Adattiamo le attività all’età, per rispettare le fasi di sviluppo attenzione/concentrazione.
- Cerchiamo di creare un ambiente sereno, motivante, dove l’errore è parte del percorso e l’attenzione migliora senza pressioni inutili.